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Sotto Copertura

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  Mi sono fatto attrarre dal titolo, ho ripreso un po' i temi che tanto mi hanno appassionato, leggendo poi la trama, ho intuito che il finale poteva essere interessante. E' stata una lettura piacevole, diversa da quella che ci si può aspettare se si pensa alla filmografia su questo argomento. Chiaramente non sono stati rivelati elementi particolari, tuttavia una lettura "tra le righe" fa capire un po' di più di quello che ci si conosce. La riflessione interiore della protagonista anticipa un po' il finale anche se, per tutto il racconto, si esprime a tratti ma rimane sempre "sotto copertura" rispetto al suo reale pensiero che però si emerge con il seguito della sua vita reale.

La sera prima

  Nella mia vita ho avuto un sacco di "sere prima". Non sempre erano sere prima di cose belle, molte volte sono state sere prima di esami, di concorsi, o altro. Sempre hanno in qualche modo significato una svolta. Questa è una sera prima molto particolare, è la sera nella quale abbiamo iscritto Matteo ad una scuola "impegnativa", soprattutto per noi e per le nostre possibilità. A dire il vero non lo abbiamo fatto completamente da soli però rimane il pensiero. La scelta è arrivata a maggior ragione dopo che abbiamo visto il contesto attuale. Allora abbiamo capito che non c'era molta scelta. Io e Dany ci siamo più volte detti che con ogni probabilità non potremo lasciare ai nostri figli chissà quale valore materiale, ma faremo di tutto per metterli in condizione di farsi la loro vita con tutti gli strumenti di cui possono avere bisogno, in primo luogo la conoscenza. Però è anche la sera prima dell'acquisto di una nuova casa, molto grande, che dovrebbe acconten...

Alice e le regole del bosco

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  E' il secondo libro che leggo relativo al "Boschetto di Rogoredo". Questo libro, rispetto al precedente, racconta in prima persona l'esperienza del boschetto e lo fa proprio dalla voce di una delle figure che più inquietano, vale a dire una ragazza poco più che adolescente. La storia è forte e difficile da digerire soprattutto perché non ti da la possibilità di capire cosa veramente abbia spinto una persona tutto sommato normale a finire in un vero e proprio girone infernale, rovinandosi letteralmente l'esistenza in modo indelebile. Quello che cercavo era proprio capire perché una persona, ancora in una fase piena di prospettive e di possibilità, finisce per chiudersene tante anche a rischio di una scelta definitiva. La risposta chiaramente non è arrivata dal libro, forse perché non è arrivata nemmeno ad Alice o alla vera protagonista del libro che, probabilmente, la sta ancora cercando. Le auguro di trovarla al più presto perché credo che solo così potrà vera...

Pachidermi e Pappagalli

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  Questo libro ha praticamente accompagnato la mia calda estate, l'ho preso più per una sfida perché immaginavo fosse un "mattone". In realtà, nonostante gli argomenti trattati non siano di semplice comprensione, in particolare tutte le spiegazioni tecniche, la narrativa è piacevole e per nulla "pesante".  Gli esempi concreti e le spiegazioni "semplificate" di meccanismi complessi lo rendono intrigante anche se, un po' per necessità ed un po' per capacità di attenzione, ho dovuto leggerlo in un lungo lasso di tempo. L'argomento è più attuale che mai, stiamo per avvicinarci ad un referendum confermativo di una riforma demagogo-populista quale quella del taglio del numero di parlamentari. Le nozioni sono molto importanti e sarebbe utile che diventassero bagaglio culturale di tutti. Tuttavia non si può non considerare che tali nozioni non possono essere alla portata di tutti, sopratutto di chi ha un approccio all'economia un po' precon...

Next Stop Rogoredo

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A fianco al boschetto di Rogoredo ci sono passato per anni, quando andavo alle superiori, avevo anche due compagni di classe che abitavano a Rogoredo e, essendo anche ripetenti, avevano giù dalla quarta la patente. Così gli chiedevo di accompagnarmi in stazione dove prendevo la metropolitana e in una fermata ero a San Donato riuscendo a prendere il pullman prima. Essendo loro della zona facevano un giro strano, in pratica da via San Dionigi arrivavano sulla via Sant'Arinaldo e passavamo sotto il ponte della tangenziale per trovarsi la stazione sulla destra. A sinistra, nel percorso, c'era quello che quasi trent'anni dopo sarebbe diventato un inferno sulla terra. Ho letto più volte le cronache relative a quel luogo in questi anni, sempre con la domanda di come possa essere possibile l'esistenza di un luogo simile. La risposta è più semplice di quello che sembra ed è contenuta anche nel libro: "Siamo dei disperati. Ma almeno siamo tutti qui, ci buchiamo in questo pos...

IO SONO IL POTERE

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Lavoro nella PA dal 2002, ho sempre ricoperto ruoli molto vicini al livello decisionale maggiore, sia in ambito amministrativo che in ambito tecnico, mi sento di poter dire di aver visto abbastanza bene dove e come avvengono quasi tutte le scelte decisionali prese nella amministrazioni per le quali ho lavorato. Questo libro non fa altro che certificare che il meccanismo è il  medesimo, ampliato rapportato al livello raccontato quindi quello relativo alle scelte nazionali, purtroppo in maniera molto più sfacciata, soprattutto perché gli interlocutori sono quegli elementi dell'amministrazione sui quali, in fondo, si basa il principio della democrazia rappresentativa. E', purtroppo, una amara constatazione di quanto è già visibile ad un occhio più attento. Si parla sempre di riforme ma il tutto, visto da dentro, ha un significato assai diverso. Capita quindi di trovare tante chiavi di lettura rispetto a domane poste anche a questioni quotidiane. Si capisce quindi che il termine ri...

IL NOSTRO AGENTE ALL' AVANA

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Ho letto questo libro diversi anni fa ma nei giorni scorsi mi è prepotentemente venuto in mente mentre stavo lavorando e una personalità ha preso la parola per fare un intervento. La capacità oratoria unita ad un ottimo esercizio di retorica mi ha catapultato in una situazione di altri tempi. Se si aggiunge poi che, nel bel mezzo del discorso, un fragoroso scampanio che dai diversi campanili indicava mezzogiorno, sotto un caldo sole, costringeva la personalità che rappresentava proprio il governo dell'isola dove è ambientato il libro a fermarsi giratosi verso l'alto prelato ha chiesto: "manca tanto?". Mi sono sentito catapultato nelle storie dei romanzi ambientate a Brescello nell'immediato dopoguerra. Paragone che ho confidato ad una nota firma nazionale presente e che ha puntualmente usato come introduzione al suo articolo del giorno dopo. In qualche modo una guerra è stata combattuta anche qui e, come in tutte le guerre, un po' di propaganda è stata fatta. ...