Alice e le regole del bosco



 

E' il secondo libro che leggo relativo al "Boschetto di Rogoredo". Questo libro, rispetto al precedente, racconta in prima persona l'esperienza del boschetto e lo fa proprio dalla voce di una delle figure che più inquietano, vale a dire una ragazza poco più che adolescente.
La storia è forte e difficile da digerire soprattutto perché non ti da la possibilità di capire cosa veramente abbia spinto una persona tutto sommato normale a finire in un vero e proprio girone infernale, rovinandosi letteralmente l'esistenza in modo indelebile.
Quello che cercavo era proprio capire perché una persona, ancora in una fase piena di prospettive e di possibilità, finisce per chiudersene tante anche a rischio di una scelta definitiva.
La risposta chiaramente non è arrivata dal libro, forse perché non è arrivata nemmeno ad Alice o alla vera protagonista del libro che, probabilmente, la sta ancora cercando.
Le auguro di trovarla al più presto perché credo che solo così potrà veramente guardare da lontano questa terribile storia della sua vita.
E' un libro che si legge d'un fiato ma che si fatica a dimenticare, anche nei singoli episodi raccontati, soprattutto se ti capita di passare nei paraggi di quel famigerato "Boschetto" che ora non c'è più avendolo tagliato. Però non hanno tagliato le storie e le anime sofferenti che lo hanno frequentato in tutti questi anni e che ora si sono solo spostati qualche centinaio di metri più avanti.

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