La festa della Madonna di Caltabellotta

L’ultima domenica di luglio a Caltabellotta, un piccolo paese arroccato sulla montagna dalla quale si vedono tutte le province vicine, si tiene la “Procissione della Modonna di Caltabellotta”. 

Si tratta di una ricorrenza storica che si racconta sia nata da un evento miracoloso per il quale la statua della Madonna “Maria dei Miracoli”, di notte, andasse a cercare un crocifisso chiusi dentro un vecchio baule.

Da allora, tutti gli anni, il popolo caltabellotese, porta la statua della Madonna per i vicoli stretti e ripidi del paese, fino ad incontrare il Crocifisso (L’incontro)nello slargo antistante la chiesa della Matrice, posta in una delle posizioni più alte del paese.

La tradizione vuole che, mentre gli uomini trasportano le due statue per i vicoli compiendo delle vere e proprie “acrobazie” di precisone e sforzo, dovuti al peso delle statue e delle strutture su cui poggiano, le donne le seguono per tutto il percorso a piedi scalzi.

L’inizio è dettato dall’uscita ”scinnuta” della Madonna dalla chiesa di Sant’Agostino, salutata dallo scoppio di fuochi d’artificio e coriandoli.

Per la mia famiglia questo è uno degli aspetti più complicati. Ciò è dovuto al fatto che lo scorso anno siamo arrivati sotto la chiesa proprio nel momento in cui stavano sparando questi “botti” ed i bambini, in particolare Marco che si era addormentato nel tragitto, si è trovato in mezzo alla strada sentendo questi rumori sconosciuti ma, soprattutto, inaspettati. Il trauma è continuato anche quest’anno, tanto che non ci è stato possibile vedere l’uscita perché siamo dovuti andare in fondo alle bancarelle ad aspettare che finissero tutti i rumori.

La processione è un momento molto caratteristico, le statue sono precedute dal rullo di tamburi e seguite dalla banda, una per ogni statua.

Questo è il piazzale antistante la chiesa della Matrice dove avviene L'incontro

Il momento dell'incontro tra la statua della Madonna ed il Crocefisso dopo la messa nella chiesa della Matrice

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