Ciao Darko




Veramente, non so da dove cominciare a raccontare questi 9 anni che abbiamo passato insieme.
Parto dalla fine, dal fatto che sono qui a scrivere e non sento più il tuo respiro che controllavo con la coda dell'occhio nell'angolo a sinistra, sotto la libreria dei bambini.
E mi manca, mi manca non sentirlo e non vederti.
La prima volta che ti ho visto, vale a dire la prima volta che sono uscito con Dany, non avevo idea di chi fossi e di cosa volesse dire vivere con te.
Ricordo però che una delle prime cose che mi disse Dany fu che se prendevo lei avrei preso anche te. E così è stato. 
Diciamo la verità, il nostro rapporto è stato a fasi alterne, tra alti e bassi.
Io ho invaso i tuoi spazi, sono arrivato e ho dettato subito delle regole.
Ci abbiamo messo un po' ma poi abbiamo trovato i nostri spazi ed i nostri ruoli. 
Tu spesso hai cercato di mettermi alla prova ma io non ho ceduto e sono rimasto fermo, nel mio ruolo e nelle mie convinzioni.
Ti ho trattato per quello che eri, il nostro cane. Ma ti ho sempre rispettato, rispettando le tue esigenze, senza mai perdere di vista il fatto che avevi le tue routine. Ed io ho cercato il più possibile di rispettarle e di farti fare una vita tranquilla.
Poi è successa una cosa che ti ha destabilizzato, è arrivato un cane maschio al piano di sotto che ti ha invaso il territorio. Cosa che tu non hai mai accettato, allora hai cominciato a segnare il territorio e la nostra vita è pian piano peggiorata.
Ma tant'è, tutta la rabbia e le incazzature che mi hai fatto prendere sono passate. Tutta la fatica, le pulizie ad ogni ora, non sono più così pesanti ed il ricordo si trasforma in un ulteriore grande vuoto che mi porto dentro, con la paura e l'ansia per quello che deve venire.
Tu eri una certezza, le nostre passeggiate per 2 o 3 volte al giorno tutti i giorni, con qualsiasi tempo ora non ci sono più.
Sapevo che mi saresti mancato, ma non pensavo così tanto.
Sono stanco di vedere passare, ne ho visti troppi di passaggi, ed il tuo speravo che fosse diverso, ma così non è stato.
Sei stato un guerriero, fino in fondo, mi hai insegnato a non mollare e spero di riuscirci.
Ciao Darko, sarai sempre nella nostra famiglia.

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