ALTRO GIRO ALTRO REGALO

Dopo mesi di "consultazioni" venerdì 1 giugno si è insediato il nuovo Governo, formato da due schieramenti che parlano alla "pancia" delle masse, con tanti slogan e tanta comunicazione (non che prima stesero sempre zitti) molto diretta.

Sono curioso di vedere quali saranno i primi atti che si affretteranno a fare, le premesse sono orientate verso i problemi dell'immigrazione e della sicurezza, sempre declinati molto vicini, come fosse una cosa sola.

Sono allo stesso tempo interessato a capire se e come cambierà l'approccio nelle manifestazioni di piazza, quelle poche che ancora ci sono, con la nuova linea dettata dalla politica tanto sperata dai "ranghi".

Temo che poche saranno le risposte ai bisogni veri e di più ampio respiro perché in una situazione di equilibrio precario dove il collante è derivato dal dover portare a casa un governo piuttosto che andare a casa, nessuno credo abbia la voglia di investire sul futuro ma, al contrario, si cercherà, ancora una volta, di spostare in avanti il problema.

Spero solo che i timidi segnali di ripresa non vengano vanificati in politiche di effetto dal risultato immediato senza soluzioni strutturali che possano veramente invertire una situazione sempre sull'orlo del precipizio. 

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