Il Ritrovo



Oggi si chiude una generazione, un gruppo di amicizie nate agli inizi degli anni '60, in una delle tante fumose osterie che nei paesi di provincia erano il ritrovo e il luogo di aggregazione.
Amicizie che sono andate avanti negli anni, sulle rive dei fiumi con una canna da pesca in mano, nelle camminate alla ricerca dei funghi, che poi erano trofei da mostrare a tutti senza mai svelare con precisione il posto in cui erano stati trovati, perché la mattina dopo bisognava tornare a riprenderli, in quantità che da una borsa di plastica (i cestini sono stati imposti dopo) diventavano il baule di una macchina nei vari racconti con il passare degli anni.
Amicizie che sono durate una vita, magari con periodi più o meno intensi, ma che sono durate fino alla fine, fino all'ultimo capodanno festeggiato insieme.
Passate per realizzare cose che nemmeno erano loro e che oggi nessuno si impegnerebbe a fare, perché le logiche e le motivazioni non sono più le stesse.
Serate al lavoro (rigorosamente gratuito) fino a tardi ma la mattina seguente la sveglia sempre alle 5.30 per andare a quello vero, quello pagato.
Quei gruppi variegati, nei quali ognuno aveva un soprannome, una caratteristica e un ruolo dove l'elemento comune era stare insieme e divertirsi.
Faccio sempre più fatica a crederci, però, probabilmente, da oggi l'ultima canna da pesca che mancava si è aperta al fiume, a raccontare come sono andati questi ultimi anni, prima che il gruppo si ritrovasse.

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