La nuova scuola

Lavoro nella Pubblica Amministrazione dal 2002, da allora, ogni anno è sempre più difficile. 

Oramai la preoccupazione è quasi esclusivamente quella di rispettare scadenze, di comunicare dati, compilare questionari e di completare i sempre crescenti adempimenti, richiesti dai più svariati Enti "superiori" ai quali è conferito potere sanzionatorio (Corte dei Conti, Anac, Ragioneria Generale dello Stato, Istat, Agid e chi più ne ha più ne metta, potrei andare avanti).
Nella maggior parte dei casi poi i dati che chiedono sono sempre gli stessi, in forma diversa, a volte addirittura sono dati che inizialmente ti forniscono loro, poi li rivogliono indietro. Ma tent'è, non c'è scelta, così è se vi pare, altrimenti è così lo stesso.

Poi ti capita di essere cittadino, da qualche tempo anche papà (una delle cose più belle della mia vita), e ti capita che nel tuo paese decidano di costruire una nuova scuola elementare (mi piace continuare a chiamarla così), nel giro di qualche tempo di vederla crescere e anche finire, senza particolari interruzioni, dove prima c'era un centro sportivo, vicino alla scuola media, al nido e alla scuola materna.
Pare che sia un progetto all'avanguardia, unico nel suo genere nella scuola, che è costato ai cittadini (e quindi anche a me) 2.500.000,00 Euro.
La deviazione professionale mi porta a dire che, con ogni probabilità, tutte le prescrizioni, le scadenze e gli adempimenti necessari alla sua realizzazione (che saranno centinaia) sono stati rispettati, sicuramente con notevole dispendio di energia, tempo e tanto altro, il tutto sinteticamente traducibile in una cifra economica X che nessuno andrà mai a conteggiare ma che, anche se fanno finta, esiste, ed è consistente.
Bene.
A vederla da fuori è anche bella, ha 15 classi, una mensa e... tutto quello che serve. 
No. Purtroppo no. 
Le classi di quella vecchia sono 20. Ed in questa, nuova 15. Inoltre in quella vecchia c'era una palestra grande e moderna, dedicata esclusivamente a quel plesso.
Qui la palestra è quella che è già utilizzata dalle medie, e dalla scuola materna, e un pochino anche dall'asilo nido. Che più che una palestra potremmo chiamarla uno sgabuzzino verticale. Per spiegarla credo sia efficace dire che la lunetta del lancio dei tiri liberi di basket è confinante con il cerchio del centrocampo, il palo per la pallavolo è imbullonato al terreno e potrei andare avanti, ma ho pietà di chi legge e mi fermo qui.
Tralascio le proposte del sindaco agli interlocutori convocati per l'autocelebrazione del loro immenso risultato rispetto alla soluzione di quel particolare che riguarda 5 classi. Vale a dire non hanno il posto.
Io, a questo punto,  mi rodo il fegato e dico: perfetto che tutto ciò previsto dal procedimento è stato rispettato, ma adesso, di questa enorme cazzata, cosa ce ne facciamo? Si perché adesso nessuno è in grado di contestare il fatto che l'opera, così per come è fatta, è inutile e inutilizzabile, anzi, fa solo un gran danno alla cittadinanza. Anche a chi non la frequenta. Perché i bambini della Scuola Materna e quelli del nido, ora, in palestra non ci possono più andare. Ma anche quelli delle elementari stesse, quand'anche ci dovessero andare, non possono più fare quello che hanno fatto quest'anno e per il quale i bambini non vedevano l'ora del giorno di ginnastica per come era gestito. Perché era fatto tramite un progetto regionale e del coni per il quale questa palestra non è a norma.
Ecco, io dico, qual'è l'ente "superiore" che può decretare "è una emerita cazzata quella che avete fatto!"? Nessuno. Ma intanto noi paghiamo per non avere più un servizio "normale" per la scuola dei nostri bambini.
Formalmente sarà un progetto ed un procedimento amministrativo perfetto.
Nella pratica è stato un danno.

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