Festa del Papà
Oggi è la Festa del Papà, ovvero San Giuseppe.
Il diventare papà è sempre stata una cosa nella quale facevo fatica a crederci, veramente non avrei mai pensato che addirittura avrei avuto tre bellissimi bambini.
Essere papà è ora la mia ragione di vita, l'elemento principale, ciò che mi fa alzare la mattina presto e andare a letto tardi la sera.
Spesso durante la giornata non vedo l'ora di tornare a casa dai miei bambini, tutto ciò che faccio per loro non mi pesa minimamente, non sento la stanchezza e cerco sempre di essere presente. A volte mi capita di sbagliare, ma una delle mie più grosse speranza è che da grandi, i miei figli, accanto ai miei errori ricordino anche tutto l'impegno, la voglia ed il sacrificio che ho messo per farli crescere e per cercare di dare loro gli strumenti che ritengo gli saranno utili.
In questo giorno non posso poi non ricordare il mio Papà.
Devo purtroppo dire che di lui ho due ricordi, o meglio ricordo due papà differenti. Quello prima della malattia, che forse si riteneva invincibile e troppo preso da se stesso e dal suo mondo, nel quale non aveva mai coinvolto il resto della famiglia, ed il papà rinato dalle sue ceneri, da quella notte nella quale ci venne detto che era possibile che non l'avrebbe nemmeno superata. Il mio secondo papà, con tutti i suoi difetti, è stato un papà che non ti saresti mai aspettato, con quei momenti di tenerezza che nemmeno ti immagini in una persona dall'apparenza tanto forte e dura, ma che si commuoveva nel vedere suo nipote dormire nel passeggino.
Inutile dire quanto mi manchi il mio papà.
Spero di riuscire ad essere il papà che i miei figli si aspettano.
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