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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Venerdì

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E finalmente è venerdì, giorno che in realtà è fisicamente sempre provante, perché si parte la mattina presto per il lavoro, che di solito dura mezza giornata, poi ci sono tutti gli impegni della famiglia. C'è la spesa e poi ci sono gli sport dei bambini, molto impegnativi perché c'è la piscina di Marco ed il Karate di Matteo, uno dietro l'altro. La piscina è bellissima per Marco, è una gioia vedere quando esce dalla vasca e ti dice "Papà è stato bellissimo, mi sono divertito tantissimo ed ho messo la testa sotto l'acqua", poi di corsa la doccia, asciugare i capelli e fuori.  La fatica è rimanere svegli sulla tribuna, con una temperatura prossima ai 25 gradi ma con una umidità vicina all'80%.  Quando esci dalla piscina e passi a 4°C senti le ossa che ringrinziscono. Però devi correre a casa, perché sono le 18.40 e alle 19.00 Matteo deve essere a Karate.  Allora arrivi di corsa, scendi nel corsello, fai salire Marco in ascensore e aspet...

A tavola

Un sabato normale, senza fare chissà che cosa, la solita spesa, con qualche imprevisto sul quale voglio aprire una parentesi. Avere tre figli per una famiglia italiana è, ai giorni nostri, un po' strano. La gente ti guarda con aria interrogativa, quasi a voler dire che non capisce, alcuni addirittura ti chiedono apertamente se sono tutti tuoi, altri ti guardano quasi con aria schifata  o compassionevole. Tornando alla spesa, anche oggi siamo andati all'Esselunga, abbiamo preso due carrelli ed il prestospesa. Come al solito quando andiamo a pagare viene il bello, si perché sappiamo che avendo due carrelli ed un solo "pinzatore" lo dobbiamo "dichiarare" alla cassiera. Solo che oggi è arrivata un'altra novità: non basta dirlo alla cassiera ma dobbiamo andare in cassa centrale a chiedere l'autorizzazione!!! Il grado di sopportazione stavolta è stato superato, allora siamo andati alla cassa centrale e abbiamo chiesto di parlare con un responsab...

Swich off

Oggi ancora una volta ho dovuto confrontarmi con una sensazione veramente difficile. Ho cercato di sintetizzarla nel titolo di questo post ma credo sia necessario spiegare meglio. Spegnimento.  Quando qualcuno manca è come se ci fosse un interruttore che ad un certo punto si spegne.  E allo spegnimento di quell'interruttore a me di colpo viene davanti la sua vita, quello che ha fatto, quando ci siamo visti per l'ultima volta, tutto quello che abbiamo condiviso.  Poi una data, la data della fine si incide su quella persona. E chi rimane vede la chiusura del suo percorso, inerme, da lontano. Allora cominci ancora a pensare i momenti vissuti insieme e quelli che non hai vissuto ma che avresti voluto vivere.  Tutte sensazioni che si moltiplicano tanto più la persona è vicina a te. Poi la vita ti mette davanti a cose veramente strane, che ti fanno pensare se veramente stai facendo bene o no. Scopri ad esempio che persone che lavorano con te frequentano ...

In bici il 6 gennaio... per Destiny

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Questa è Destiny. È la balena che è arrivata a Natale a Matteo. Lui è molto affezionato a lei tanto che la vuole portare ovunque. Questa mattina ha voluto portarsela anche a fare una passeggiata a piedi. Nulla di male senonché quando siamo arrivati a casa ci guarda ed esclama:" E Destiny?". Chiaramente è scattato il panico, abbiamo controllato dentro il passeggino di Riccardo ma niente. Allora sono corso in box ed ho preso la mia bici da corsa e sono letteralmente"volato" in piazza alla ricerca della balena. Dopo aver rischiato due investimenti passivi da parte di altrettante auto e uno attivo verso una vecchietta sul marciapiede appena uscita dalla Messa sono finalmente arrivato in piazza dove ho trovato Destiny nella fontana. Allora ho chiamato Daniela per tranquillizzare tutti sul ritrovamento avvenuto e sono tornato a casa. Il tutto con una temperatura esterna che si attestava a -2°C.

QUI C'E' SCRITTO TUTTO

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Nel periodo delle "Bufale" su internet, capita che un bambino di 4 anni ti faccia fermare a riflettere. Ti faccia pensare se stiamo facendo la cosa giusta ma, soprattutto, se lo facciamo nel modo giusto. Oggi stavamo giocando e parlando, quando Matteo mi chiede quale festività ci fosse stata prima di Natale. Io gli rispondo che non so, non mi ricordo e che dovrei controllare. Al che arriva Marco con in mano questo libro che esclama: "Io lo so! Dobbiamo leggere sul mio libro, qui c'è scritto tutto!!!" Oramai siamo abituati al fatto che se abbiamo delle domande le risposte sono sulla rete. Purtroppo la rete sta diventando "il luogo" dove c'è tutto quello che ci serve o che dobbiamo sapere, in realtà a volte c'è anche troppo. Ultimamente c'è troppa cattiveria, troppa ignoranza. Veramente l'impressione è che abbia dato voce a chi prima era relegato nell'oblio e che esprimeva le proprie vergognose idee magari al bar o tra ...