Il Blog del Papà Dario

Questa mattina quando ho accompagnato Marco ho visto questo lavoro. Molto bello, è un lavoro dei bambini. E' un loro lavoro dove sono state scritte le risposte alla domanda: "Cosa posso fare per i bambini poveri?" Ho subito cercato la risposta di Marco e non ho fatto fatica a trovarla. Lui ha risposto "Regalo la casa dei miei nonni (che non ci sono più) ai bambini poveri". Il cuore di mio figlio e la consapevolezza che non ha mai mostrato mi hanno lasciato senza parole per qualche secondo.  Poi sono dovuto tornare alla quotidianità senza però dimenticare di cullare di tanto in tanto nei miei pensieri la gioia che mi danno i miei bambini, anche se a volte devo stringere i denti e andare oltre, per non fare vedere quanto invece stia soffrendo. 

Penso che sono un po' emozionato, ho riguardato ora le slide della presentazione che farò domani ad un pubblico di Enti più grandi più belli più ricchi ecc.. del mio. Presenterò il mio lavoro di tre anni realizzato con orgoglio con un collega con il quale abbiamo condiviso tante preoccupazioni e spesso, tanta rabbia, per aver dovuto fare cose che normalmente non dovevano essere fatte da noi, per essere stati spesso il capro espiatorio di tanti problemi risalenti nel tempo. Ma alla fine siamo andati avanti e lo abbiamo fatto e indipendentemente da come andrà domani, dopodomani e tra un anno. Noi lo abbiamo fatto. Senza dire non mi compete. Senza pensare che avremmo potuto fermarci e bloccare tutto dicendo che avremmo potuto "comprare" la soluzione. Abbiamo preso anche tante "mazzate" perché quando ti metti a fare ti esponi, quando aspetti ti nascondi e trovi il modo di schivare tutto. Ma il mio modo di intendere l'Amministrazione è quello di no...

Pomeriggio diverso. Siamo solo io e Riccardo, lui sta dormendo, gli altri sono andati ad una festa di compleanno. La domenica pomeriggio è un giorno particolare perché nelle speranze dovrebbe essere sempre un momento di riposo. Purtroppo spesso si trasforma in un momento che non vorresti passasse mai ma che in un attimo ti volti ed è finito.  E mentre ti accorgi che è finita una domenica ti rendi conto che è passata un'altra settimana. Allora provi a guardare indietro, chiedendoti se è stata una buona settimana. A volte lo è stata ed a volte no.  Ciò che al momento rimane è la paura per la prossima. Sempre più spesso penso che devo fare in modo che le mie giornate tornino ad essere tutte uguali, come quando finiva la scuola, come quando superavo gli esami all'università, come quando nella mia visione futura c'era un grandissimo spazio. Ecco vorrei tanto che fosse così. Speriamo arrivi presto.

"Per davvero!!!" è l'espressione che usi dire quando racconti qualcosa di che ritieni particolarmente interessante o importante. E ieri, per davvero!, hai compiuto 4 anni,  nei tuoi sorrisi nei tuoi silenzi, nel cercare la tua posizione nel nostro mondo, nelle tue ricercate autonomie, in mezzo ai tuoi fratelli che spesso hanno più bisogno di te. Non perdere mai la tua determinazione ed il tuo coraggio che potranno portarti lontano. Tanti auguri nostro guerriero della luce!!!

Auguri ad una persona che ho conosciuto da grande e che mi ha fatto vincere alcune paure con le quali ho convissuto per lungo tempo. Con lui c'è un legame particolare perché ogni tanto mi viene in mente è ci scambiamo qualche messaggio notturno... Tanti auguri P.

Come ogni mattina delle giornate di festa siamo io e lui, vale a dire io e Marco. Gli altri dormono mentre noi lavoriamo, leggiamo un libro o, come più spesso accade, cominciamo a preparare la colazione per tutti. Adoro il suo stare anche "da solo", cercando qualcosa da fare o semplicemente rimanendo a "riposare" sulla poltrona, mentre cerca sempre qualcosa da chiedermi o da fare con me.